venerdì 15 luglio 2011

Ex Profim, presidio sino alla fine di luglio «La lotta continua»

«La nostra lotta per il posto di lavoro continua». Nonostante le pessime notizie emerse nel corso del vertice di lunedì in Provincia, i lavoratori dell’ex Profim non si danno per vinti. Al termine dell’assemblea nello stabilimento occupato di Prata di Sopra hanno deciso di mantenere il presidio fino al 31 luglio, pur eliminando il turno di notte, ritenendolo un margine di tempo accettabile per la ricerca di una soluzione alla crisi dell’azienda, l’unica del Gruppo Florida a non intravvedere uno spiraglio di luce. All’assemblea ha partecipato la quasi totalità dei lavoratori ma non i rappresentanti della Cisl: a prendere la parola sono stati, perciò, i cigiellini Simonetta Chiarotto, Silvio Comparin, Michele Sica e Flavio Vallan. «La nostra lotta continua fino al 31 luglio ma, al rientro delle ferie, valuteremo come riprenderla - ha dichiarato Sica - Dipenderà dalla pronuncia del tribunale e la nomina del commissario. Certo, ci aspettavamo un po’ di più dalle istituzioni. Si capisce che il settore del mobile non è più appetibile, ma è la monoproduzione nel triangolo Brugnera-Prata-Pasiano: quindi prepariamoci, perché a settembre, col normale calo della produzione post ferie, la situazione di crisi precipiterà. Il problema non è solo all’ex Profim: questo lo devono capire i politici. Siamo amareggiati per le soluzioni non trovate per tempo: fra qualche settimana saremo costretti a fronteggiare fallimenti a catena. Solo i Comuni lo hanno capito, in Regione non hanno ancora realizzato la vera portata del fenomeno che investe anche un numero indefinito di attori dell’indotto». A fronte di un quadro oggettivamente fosco, all’ex Profim nessuno è disposto a mollare la presa, né gli operai né gli impiegati, che quotidianamente ricevono gli omaggi e gli incoraggiamenti dei residenti i quali riforniscono il presidio di bevande e frutta. «I lavoratori vogliono vedere la fine e non lo spostamento del problema - ha insistito Sica - Investitori esterni non se ne trovano, speriamo in una cordata interna basata sull’attuale management. Abbiamo chiesto un aggiornamento del tavolo in Provincia». Dei 91 effettivi dell’ex Profim solo un 10% ha trovato soluzioni temporanee di impiego altrove nel tentativo di garantire un reddito familiare. 

Messaggero Veneto 13/07/2011

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