sabato 6 novembre 2010

Non si placa la polemica sulle idrovore

La situazione a Prata e Pasiano Dopo i giorni della paura, si contano i danni a Prata e a Pasiano. È il comune esteso tra i fiumi Meduna e Livenza ad avere subito i danni maggiori. Grazie alla giornata di sole, ieri gli sfollati si sono riavvicinati a casa per valutare l’entità dei danni subiti dalle proprie abitazioni, edificate in aree golenali di Prata di Sopra, Villanova e Ghirano. Per il ritorno alla normalità ci vorranno ancora vari giorni. In particolare la piena del Livenza, sebbene la meno preoccupante, sta defluendo molto lentamente. Contrariamente alle previsioni, almeno la provinciale Opitergina è stata riaperta al traffico veicolare già ieri mattina. Le acque esondate del rio Maron, tuttavia, occupano tuttora placidamente la campagna compresa fra Ghirano, località Le Monde e, in comune di Brugnera, San Cassiano di Livenza, dove per questo motivo è tuttora sospesa la circolazione in via Frascade. A causa dell’impraticabilità di alcune strade di Mansuè, invece, è impedito l’attraversamento del ponte di ferro sul Livenza in località Tremeacque. Ancora ieri le idrovore hanno lavorato, in particolare a Villanova, per liberare scantinati e garage invasi dall’acqua. E non si placano le polemiche a Prata di Sopra, dove i cittadini sono inviperiti contro l’amministrazione comunale per il tardivo o difettoso funzionamento delle idrovore. Sono esasperati gli abitanti delle villette a schiera di via Maron, pure abituati a fronteggiare gli allagamenti. «Stavolta, però, siamo andati a mollo a causa del cattivo funzionamento di idrovore che ai cittadini sono costate cifre astronomiche – ha attaccato Franco Brusamento, pensionato dopo una vita da magazziniere in un’azienda di materiale elettrico –. Il problema delle nuove idrovore di Prata di Sopra è tecnico: non possono lavorare contemporaneamente perché il trasformatore da media a bassa tensione è sottodimensionato. Il problema è di progettazione: hanno posizionato idrovore che, al bisogno, non funzionano». Entro martedì prossimo è possibile segnalare i danni riportati descrivendoli agli uffici comunali. Anche a Cecchini il cattivo funzionamento dell’idrovora è dovuto a carenze progettuali: con la crescita dell’acqua piovana l’impianto è andato in blocco e le scuse signorili del sindaco Claudio Fornasieri non sono bastate a contenere i disagi. L’ufficio tecnico del municipio di Pasiano, per ricevere le segnalazioni dei danni subiti dai cittadini, in via eccezionale rimarrà aperto anche domani pomeriggio e martedì mattina. Giacinto Bevilacqua

Messaggero Veneto — 05 novembre 2010   pagina 02   sezione: PORDENONE 

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