giovedì 4 novembre 2010

Tre frazioni restano ancora sotto acqua Dubbi sul funzionamento delle chiaviche

Se a Prata di Sopra, con il funzionamento delle potenti idrovore sul rio Buidor, l'emmergenza acqua si è risolta nella serata di martedì, questo non si può dire per le zone di San Giovanni, Peressine e Villanova, dove alcune case e ampie aree agricole, ieri pomeriggio erano ancora sommerse dall'acqua. Per accelerare il deflusso delle acque interne, gli uomini della Protezione civile, sono inervenuti con idrovore mobili nei pressi delle chiaviche tuttora chiuse dalla pressione del Meduna. «Se non ci saranno complicazioni - ribadisce il geometra Mario Sartor che coordina l'emmergenza - entro la notte il tutto dovrebbe ritornare nella normalità». Anche le famiglie residenti in zone golenali stanno rientrando nelle rispettive case. Intanto, le famiglie che hanno visto allagati stanze abitative e scantinati stanno quantificando i danni subiti. Certo, qualcosa non ha funzionato e qualcuno sostiene che: «comandate a distanza le chiaviche sono rimaste parzialmente aperte così, l'acqua del Meduna è entrata nelle aree cosidette protette». RZ


Giovedì 4 Novembre 2010 il  gazzettino

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