PRATA. Sala gremita per la seduta di consiglio comunale più rovente dell’anno. È proceduto senza esclusione di colpi il serrato confronto fra il consigliere della lista civica “Giovani idee in comune” Daniele Gasparotto e il sindaco Nerio Belfanti. Motivo del dibattere sono gli esposti alla Corte dei Conti presentati da Gasparotto e riguardanti la dipendente comunale Giuditta Rombolà, responsabile di ben otto uffici del Comune di Prata, nonché coordinatore tecnico dell’Aster Sile. A versare sale sul contenzioso l’anticipazione del Messaggero Veneto sugli esposti e il conseguente comunicato stampa del Comune con il quale si difendeva la posizione del funzionario.... Lei, sindaco, che è responsabile del personale, controlla i comunicati? Lo sa che dal Comune partono mail istituzionali che non vengono sempre protocollate?». Infastidito dal ricorso alla Corte dei Conti, il primo cittadino ha difeso per tutta la serata la dipendente comunale. «Ognuno si assumerà le proprie responsabilità – ha dichiarato Belfanti –, ma ci sono modi e modi di confrontarsi. L’esposto è una forma che ingenera tensioni». Da registrare che per tutta la durata della seduta consiliare nessun rappresentante della coalizione di maggioranza ha preso la parola per dare sostegno al sindaco né tanto meno al funzionario finito nell’occhio del ciclone.
Giacinto Bevilacqua - Messaggero Veneto — 01 dicembre 2010 pagina 08 sezione: PORDENONE
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