lunedì 26 aprile 2010

LA CRISI C'E' ANCHE DA NOI


In questo momento i posti di lavoro vengono a mancare, crolla un pilastro della Costituzione, con il conseguente impoverimento del paese.
La crisi sta causando grosse difficoltà in tutti i settori: sono colpite le piccole imprese, i terzisti e gli artigiani, costretti ad una battaglia quotidiana per cercare di sopravvivere.
Che dire del pubblico? Ad esempio nel mondo della scuola sono stati cancellati migliaia e migliaia di posti di lavoro a discapito delle famiglie: non si può pensare di avere una buona istruzione per i propri figli con classi sovraffollate ed insegnanti precari che cambiano ogni 2 mesi.
Ciò che purtroppo peserà drammaticamente sono i posti di lavoro persi per le delocalizzazioni. FIAT, ALCOA, OMSA... in Italia ovunque aziende chiudono stabilimenti e riducono personale.
Alle delocalizzazioni non e’ immune la nostra provincia: in Electrolux si e’ passati da 9 linee di montaggio per una produzione di 2.500.000 apparecchiature a 5 linee di montaggio per una produzione sulla carta di 1.500.000 di lavatrici di cui si riuscirà forse ad arrivare a 1.200.000.
Nel giro di un anno Porcia perderà circa 600 posti lavoro senza alcuna possibilità di recupero.
Altre delocalizzazioni in provincia hanno colpito l'Ideal Standard a Zoppola e Luvata a San Vito, altre centinaia di posti di lavoro persi.
Nella zona del mobile non stiamo molto meglio: le aziende chiudono stabilimenti e riducono il personale anche a Prata, Pasiano, Brugnera e Sacile.
Perché la delocalizzazione colpisce così duramente l'Italia e ormai anche da noi?
Siamo il paese con i salari più bassi in Europa e con il costo del lavoro più alto. Le aziende se ne vanno dove incontrano maggior redditività.
Il problema del costo del lavoro deve risolverlo la politica! Creando condizioni tali da rendere appetibile investire in Italia.
L’ultimo governo Prodi era andato incontro su questa direzione con la diminuzione del cuneo fiscale; l'idea era ridurre le tasse sul lavoro, poi il governo è caduto.
Cosa sta facendo l'attuale governo? NULLA di NULLA e chi e' coinvolto nella crisi e' lasciato solo! La vecchia politica degli incentivi che fa tirare il fiato per un mese o due, poi la crisi si ripresenta. Si sprecano parole, si invita all'ottimismo, ma continuare ad aspettare che la nottata passi... poi forse sarà troppo tardi.



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