lunedì 26 aprile 2010

Perché ScopriAMO PRATA ? (Periodico del Partito democratico di Prata di Pordenone)


Con questo primo numero di ScopriAMO PRATA il circolo pratese del PD riprende, assumendosene la piena responsabilità, una tradizione di informazione che, attraverso varie testate, ha decenni di vita nel nostro comune. Una tradizione che è sempre stata curata da chi, in un modo o nell’altro, rappresentava, e rappresenta, la minoranza: minoranza politica o minoranza culturale che sia, da oltre quarant’anni sempre a questa è toccato, a Prata, il compito di informare. E basta questo a definire quanto sia delicato il momento che stiamo vivendo e quanto problematico sia il tema dell’informazione.


Troppi meccanismi, in una società che vorrebbe definirsi democratica, avvengono in luoghi e modi che sfuggono al controllo dei cittadini, troppe cose sono coperte da tecnicismi incomprensibili ai più, troppe decisioni maturano in ambiti ristretti e pongono la collettività davanti al fatto compiuto.
Con cittadini non informati, anche il rito elettorale rischia di diventare la maschera di un regime: l’abolizione del suffragio universale, praticato dalle dittature del secolo scorso, non è più necessario quando si possono controllare, con un’informazione pilotata, le opinioni e magari anche le coscienze.
Con la politica ridotta a tifoseria, l’adesione è preventiva, a prescindere da programmi e perfino da fatti: e forze politiche che negli ultimi sedici anni sono state al governo per quasi dieci, possono ancora presentarsi come nuove e addebitare agli “altri” i magri risultati di questa Seconda Repubblica.

Riprendendo in mano questa quarantennale tradizione di informazione, il PD di Prata vuole anche rinnovarla. Il nostro non sarà solo uno strumento di informazione locale, né si chiuderà nella polemica di paese. Eredi della miglior cultura politica del Novecento, sappiamo che le nostre vicende sono parte di un flusso storico che investe tutta l’umanità: e questo molto prima della globalizzazione. Per questo diremo la nostra anche su problemi di carattere generale, che toccano la politica nazionale, al di là della contingenza.
Né scadremo nella tifoseria: non saremo contro a prescindere. Il recente voto sul piano delle opere pubbliche, che ha visto i voti del PD consentirne l’approvazione nonostante le divisioni della maggioranza, ne è una riprova. Nessun preconcetto e nessuna discriminazione, sperando anche noi di non essere discriminati.

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