venerdì 30 aprile 2010

QUALE FUTURO PER LA SANITÀ TERRITORIALE?



Come salvare le Unità Territoriali di Assistenza Primaria U.T.A.P.


Discutiamone con Ezio BELTRAME
Assessore alla Sanità della Giunta Illy

Con la partecipazione dei Medici di Medicina Generale
Alla presenza dei Rappresentanti delle Istituzioni




GIOVEDI’ 6 MAGGIO 2010 - Ore 20.30
Teatro “PILEO” – Via C. Battisti
PRATA DI PORDENONE



1 commento:

  1. Tutti d accordo sulla necessità di salvare l Utap (Messaggero Veneto — 08 maggio 2010)

    PRATA. Poca gente, nessun medico. È stata un’occasione persa per tutti l’utile incontro pubblico organizzato dal Partito democratico di Prata sul tema “Quale futuro per la sanità territoriale? Come salvare le Unità territoriali di assistenza primaria”. Al teatro Pileo, infatti, è intervenuto l’ex assessore regionale alla sanità Ezio Beltrame, colui che a Trieste spinse per sperimentare la nuova organizzazione di base prevista dalla legislazione nazionale. Alla presenza del consigliere regionale Paolo Pupulin, del sindaco Nerio Belfanti e degli assessori comunali Marzio Maccan, Nadia Pigozzi e Walter Rossetto, è stata affrontata l’attuale crisi delle Utap, messe in difficoltà nel loro stesso essere dal mancato rinnovo della convenzione che permetteva il mantenimento dei collaboratori di studio indispensabili a garantire il servizio di segreteria. «L’Azienda sanitaria faccia la sua parte – ha esortato Beltrame –. L’accordo integrativo regionale venga completato e revisionato, garantendo lo strumento giuridico per la messa in vigore delle Utap. Serve un piccolo segno di solidarietà». Belfanti, che mercoledì ha incontrato l’assessore regionale Vladimir Kosic, ha difeso a spada tratta le Utap. «L’Utap a Prata ha portato vantaggi alla cittadinanza che ha dimostrato di apprezzare la nuova organizzazione dei servizi – ha sottolineato il sindaco –. Abbiamo fatto il possibile per garantire il suo mantenimento, anzi per implementarlo con ulteriori servizi. Ora la trattativa è nelle mani dei dirigenti e dei medici, l’amministrazione comunale non può fare niente». A dire il vero sono ormai due anni che l’amministrazione comunale avrebbe potuto aiutare gli utenti non automuniti delle frazioni di Ghirano e di Villanova a raggiungere il poliambulatorio di Prata, ragione per la quale il vicesindaco Maccan ha promosso una petizione, suffragata da circa 200 firme, depositandola in Regione. «Premesso che il problema oggi è la sopravvivenza dell’Utap, abbiamo preso in considerazione il varo di un servizio di trasporto affidato ai volontari», ha assicurato comunque Pigozzi. Unanime biasimo, invece, ha suscitato l’assenza dei medici di base di Prata, che hanno affidato le proprie ragioni a un comunicato in cui hanno giustificato la scelta di non partecipare all’incontro pubblico per rispetto verso il neodirettore generale Giuseppe Tonutti, sottraendolo così a possibili polemiche delle quali non è responsabile. Giacinto Bevilacqua ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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